Il Sociologo: perchè.

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E’ chiaro che, ogni individuo, in base al suo bagaglio culturale, alle sue esperienze pregresse, alla sua indole, adotta un determinato comportamento sociale all’interno dei vari gruppi di appartenenza creando così un complesso reticolo di relazioni primarie e secondarie. Il sociologo è precisamente colui che studia e comprende i meccanismi che sostengono e regolano questo reticolo di relazioni sociali, attraverso l’analisi dei gruppi, delle istituzioni e delle organizzazioni sociali. Ovviamente la conoscenza profonda delle interrelazioni fra individuo e società permette al sociologo di intervenire laddove sorgano conflitti fra individuo e gruppo sociale o fra gruppi sociali diversi. Non senza una punta di orgoglio, mi sento di individuare nel sociologo un professionista le cui abilità spaziano dalla ricerca sociale, fondata su precise e rigorose metodologie e tecniche, finalizzata ad obiettivi conoscitivi, alla ricerca di soluzioni pratiche che aiutino ogni individuo a gestire in modo equo ed equilibrato la propria entità sociale. Questo compito può sembrare arduo, soprattutto in società sempre più complesse e con sempre minori punti di riferimento; è per questo che l’ottimizzazione del lavoro del sociologo si raggiunge solo con una mentalità aperta, un metodo sistematico, una naturale propensione all’osservazione e all’ascolto ed infine un approccio interdisciplinare ai vari casi che sottintende la collaborazione con altri professionisti quali psicologi, pedagogisti, antropologi, avvocati ed altri.

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